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Emoji, abbiamo un problema: sono troppe e non le capiamo allo stesso modo

thumbs emojiUn'indagine racconta come, senza una standardizzazione estetica, le faccine non potranno trasformarsi nell'"inglese del futuro". Il 25% degli utenti le interpreta in modo diverso all'interno dello stesso sistema operativo. E il tasso di fraintendimento sale quando ce le spediamo da una piattaforma all'altra.

Una di quelle che ci disorientano di più è la faccina sorridente con i dentoni in bella mostra. Unicode, il consorzio internazionale che si occupa di tutelare l'interoperabilità dei testi fra lingue e piattaforme informatiche diverse, l'ha etichettata come carattere 1F601. Eppure, stando allo studio del GroupLens Research dell'università del Minnesota, preparato per la prossima edizione dell'Icwsm, un'importante conferenza sui social media, quell'emoji non la capiamo allo stesso modo. Specialmente quando la inviamo da piattaforma a piattaforma, per esempio da Apple a Google, da un telefono Microsoft a uno LG. Questo perché, come gli utenti sanno bene, le onnipresenti faccine che ormai utilizziamo in sostituzione del testo nei programmi di messaggistica e che da poco si sono arricchite di nuovi oggetti e protagonisti, variano resa estetica a seconda dei sistemi operativi... (fonte: Simone Cosimi per Repubblica.it)

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Curare il cervello dall'interno?

bbbRicercatori della Cornell University hanno scoperto un modo per penetrare la barriera emato-encefalica (BBB, Blood Brain Barrier) ​​che potrebbe presto consentire il rilascio dei farmaci direttamente nel cervello per il trattamento di disturbi come la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson e forme tumorali resistenti alla chemioterapia.

La BBB è uno strato di cellule endoteliali che permettono selettivamente entrata solo di alcune molecole necessarie per le funzioni cerebrali, come gli amminoacidi, l'ossigeno, il glucosio, l'acqua.
I ricercatori della Cornell University riferiscono che un farmaco approvato dalla FDA chiamato Lexiscan attiva i recettori - in particolare i recettori dell'adenosina - presenti sulla barriera.
"Siamo in grado di rendere accessibile la BBB per un breve lasso di tempo, il tempo necessario per fornire terapie per il cervello, ma non sufficiente per un danneggiamento dell'organo. Ci auguriamo che...

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La nascita della coscienza

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La Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare all'evento

La nascita della coscienza. Ipotesi ed evidenze dei processi mente-corpo

che si svolgerà il prossimo 30 marzo 2016 dalle 21.15 presso la sede di viale Gramsci 22 a Firenze

con...

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La coscienza in psicopatologia

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La Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare all'evento

La coscienza in psicopatologia.  Empatia e fenomenologia

che si svolgerà il prossimo 27 aprile 2016 dalle 21.15 presso la sede di viale Gramsci 22 a Firenze

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Jung e Freud sulla copertina di Sgt. Pepper's?

sgtsmall“Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, ottavo album in studio dei Beatles, uscito il 1 ° giugno del 1967, è una vera e propria pietra miliare della musica rock. Grande ruolo nel suo successo l’ha avuto la copertina in cui i Fab Four, nei coloratissimi panni di componenti di una banda, sono ritratti in un collage con oltre 60 volti di personaggi famosi tra cui Fred Astaire, Edgar Allan Poe, Bob Dylan, Marylin Monroe, Oscar Wilde, Marlon Brando, Karl Marx, Stan Laurel, i guru indiani Mahavatar Babaji e Lahiri Mahasaya (grandi ispiratori della band in quegli anni).

Forse non tutti sanno che anche 3 noti personaggi di ambito psicologico hanno spazio sulla cover: lo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung, lo scrittore e scienziato Aldous Huxley (noto per le sue esperienze e i suoi studi sugli effetti degli allucinogeni) e Sigmund Freud.

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