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Innovativo esperimento di trasmissione cerebrale

Primi passi verso la comunicazione diretta delle onde cerebrali mediante l'utilizzo di tecniche non invasive.

L'esperimento è stato condotto dal Dipartimento di Ricerca Starlab di Barcelona (Spagna) in team con gli ingegneri robotici di Axilum Robotics di Strasburgo (Francia) e la domanda da cui i ricercatori sono partiti è stata "è possibile condurre un esperimento che vada oltre la comunicazione internet mediante voce e digitazione e che stabilisca una connessione diretta cervello-cervello tra soggetti ai due estremi del globo?". La risposta è stata "sì".

Fino ad oggi gli studi BCI (brain-computer interaction ) e CBI (computer-brain interaction ) hanno sempre previsto la comunicazione uomo-macchina: gli elettrodi posti sul cranio dei soggetti trasformando in impulso elettrico la rilevazione dell'attività cerebrale volta a compiere un'azione, come ad esempio pensare di muovere un braccio, permettevano ad un computer di azionare una macchina, come ad esempio una sedia a rotelle.

In questo studio sono stati usati simultaneamente i due meccanismi (BCI e CBI) mettendo in comunicazione due cervelli mediati dal computer: un soggetto è stato colui il quale ha inviato lo stimolo cerebrale, gli altri tre erano il terminale dell'operazione e dovevano comprendere il messaggio inviato. L'esperimento prevedeva la trasmissione, senza digitazione nè fonazione, delle parole "hola" e "ciao", operazione mediata dall'utilizzo di EEG, internet e TMS (stimolazione magnetica transcranica). Mediante l'EEG le parole pensate sono state tradotte in codice binario, inviate via email dall'India alla Francia (dove si trovavano fisicamente i soggetti) e ritradotte in stimolazioni cerebrali mediante la TMS. I soggetti sono stati in grado di ricevere correttamente gli stimoli inviati.

Un secondo esperimento, simile al precedente, è stato condotto con un margine di errore del 15%

La ricerca è stata pubblicata da PLOS One ed è visionabile in full text: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0105225#pone-0105225-g001