Ricercatori della Mayo Clinic (Minnesota, USA) hanno individuato che i soggetti con la versione più comune del gene GRIN2B hanno una sobrietà superiore rispetto a chi ne ha una variante allelica. Infatti l'efficacia dell'Acamprosate, sostanza utilizzata all'interno dei programmi di recupero degli alcolisti per contrastare l'assunzione (in Italia è spesso utilizzato l'Antabuse, con effetti simili) è risultata superiore in maniera statisticamente rilevante nei soggetti con l'allele comune del gene e i risultati sono stati confermati anche in uno studio replicato in Germania con soggetti affetti dalla stessa dipendenza.
"Questo risultato è il primo passo verso lo sviluppo di un test farmacogenetico che permetta ai sanitari di scegliere il trattamento più adeguato per i pazienti alcool-diepndenti. Crediamo infatti che una selezione più accurata elimini la necessità di un approccio per prove ed errori e determini un'efficacia migliore" afferma Victor Karpyak, a capo del team di ricerca.
Lo studio ha anche indicato il ruolo fondamentale dei recettori per l'NMDA (N-Methyl-D-aspartate) nella regolazione dell'effetto dell'Acamposate.
La ricerca, pubblicata sull'ultimo numero di Translational Psychiatry, è visionabile in full text qui: http://www.nature.com/tp/journal/v4/n10/full/tp2014103a.html