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La psicoterapia psicodinamica della depressione modifica la funzionalità cerebrale

PET psicoterapiaUno studio condotto da ricercatori del Massachusetts General Hospital e pubblicato su Psychotherapy and Psychosomatics ha identificato per la prima volta i cambiamenti metabolici di una specifica area cerebrale in pazienti sottoposti a psicoterapia ad orientamento psicodinamico per la cura della depressione. Gli studiosi hanno inoltre evidenziato che il tipo di metabolismo pre-trattamento può predire la predisposizione dei pazienti all'intervento psicoterapico.

Lo studio ha coinvolto 16 pazienti con diagnosi di depressione maggiore farmaco-resistenti. I soggetti sono stati sottoposti a rilevazioni prima dell'inizio del percorso di terapia psicodinamica in relazione ai sintomi depressivi e al livello di intelligenza emotiva, oltre alla misurazione del funzionamento metabolico cerebrale -in particolare il livello di assorbimento del glucosio- mediante la PET (Positron Emission Tomography). I risultati delle rilevazioni hanno mostrato che una particolare area cerebrale, la corteccia insulare destra, coinvolta nella regolazione emotiva, rivelava un funzionamento metabolico più alto nei pazienti con sintomi più gravi.

Il protocollo di ricerca prevedeva 16 settimane di sessioni di psicoterapia psicodinamica individuale, con andamento  regolare e possibilità di videoripresa come ulteriore misura di controllo (il video veniva rivisto da un altro professionista per valutare l'aderenza al protocollo terapeutico).

Nove dei sedici partecipanti hanno concluso il ciclo di sedute e sono poi stati sottoposti ad una PET di controllo entro una settimana dalla conclusione della terapia, oltre alla ripetizione dell'assessment relativo ai sintomi depressivi. I risultati hanno mostrato una riduzione di oltre il 50% della sintomatiologia depressiva e una significativa riduzione del livello di metabolismo glucidico nella corteccia insulare destra.

Un altro interessante risultato è emerso dalla rilevazione del funzionamento di un'altra area del cervello, il precuneo destro, che mostrava una maggiore attività metabolica nei soggetti che hanno terminato la terapia rispetto ai drop-out. Tale attività è risultata anche associata al livello di intelligenza emotiva, caratteristica strettamente collegata con la predisposizione ad un buon esito della psicoterapia.

Lo studio è visionabile sull'ultimo numero di Psychotherapy and Psychosomatics:
Neural Predictors of Successful Brief Psychodynamic Psychotherapy for Persistent Depression