Un network internazionale di oltre 300 scienziati di 33 Paesi, all'interno del progetto ENIGMA (Enhancing Neuro Imaging Genetics through Meta-Analysis), ha studiato i dati raccolti mediante oltre 30.000 risonanze magnetiche cerebrali (fMRI): mediante un lavoro coordinato -impossibile se condotto da singoli centri di ricerca- sono state individuate 8 basi nucleotidiche che svolgono un ruolo centrale nella definizione della dimesione cerebrale, in particolare dell'estensione del tessuto cerebrale.
Tra queste aree, l'ippocampo, il nucleo caudato, il putamen. Quest'ultimo, in particolare, sembra collegato con le varianti genetiche che si esprimono nel gene KTN1. A conferma del risultato, una diminuzione di funzionalità e dimensione di queste aree è collegata a patologie degenerative quali l'Alzheimer e il Parkinson e se ne sta studiando il coinvolgimento in patologie come autismo e schizofrenia. L'obiettivo futuro di questa ricerca potrebbe infatti essere la determinazione di collegamenti tra le dimensioni di aree cerebrali e le singole patologie, con funzione predittiva e preventiva.
Lo studio è pubblicato sull'ultimo numero di Nature:
http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14101.html
