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La psicoterapia agisce sul volume e funzionamento del cervello

sezioni-colorate-di-un-cervello-umano-32493625La plasticità del cervello è ormai ampiamente dimostrata dalle ricerche più recenti: la capacità di adattamento e di modificazioni cerebrali sia in termini di attività, che di connessioni è surrogata da una moltitudine di studi. Un esperimento condotto da un team di Università svedesi (Linköping University, Karolinska Institutet, Università di Uppsala, Umeå University e Università di Stoccolma) ha studiato l’effetto della psicoterapia sul volume cerebrale dei pazienti.

Lo studio, i cui risultati sono presentati su Nature - Translational Psychiatry, comprendeva 26 soggetti affetti da ansia sociale e 26 soggetti di controllo, il che la rende una ricerca di piccole dimensioni ma unica nel suo genere in quanto indaga due fattori in contemporanea: i cambiamenti post-trattamento sia in termini di volume sia di attività del cervello.

In particolare lo studio ha riguardato l’uso della...

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Presentazione Sportello Quartiere 3 di Firenze

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Presentazione delle attività: “Era un piccolo porto…era una porta aperta ai sogni”
L’Associazione Consenso, in collaborazione con la Scuola Di Psicoterapia Comparata, organizza un incontro per far conoscere lo sportello di counseling, mediazione familiare e psicoterapia presso il Quartiere 3 delComune Di Firenze e le attività di mediazione, counseling, psicoterapia, consulenza legale. I nostri collaboratori (mediatori, psicoterapeuti, avvocati) saranno presenti per presentare il proprio lavoro e rispondere alle domande dei partecipanti. L’evento è realizzato in collaborazione con la Sezione Soci Coop Firenze Sud Est, che nell’occasione allestirà un piccolo rinfresco.

Sede: “Il Porto”, all’interno dei giardini di Piazza C. E. Della Costa

Sabato 19 marzo 2016 dalle ore 15 alle ore 19
La partecipazione è completamente gratuita (è gradita la prenotazione)
Per info e prenotazioni:
Dr.ssa @Antonella Parrini 338/6426125 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scoperta nuova tecnica per riconnettere i neuroni

neuroni Una delle sfide più difficili a cui sono sottoposti gli scienziati che si occupano del sistema nervoso e del corpo umano: trovare una tecnica per riconnettere i neuroni di persone con danni al sistema nervoso centrale.

Un gruppo di ricerca guidato dalla McGill University e dall'Istituto Neurologico di Montreal è riuscito a creare per la prima volta nuove connessioni tra i neuroni funzionali. Oltre a crescere più di 60 volte più veloce di quanto i neuroni normalmente fanno, questi neuroni artificiali sono indistinguibili da quelli che crescono naturalmente nel nostro organismo.

"E 'davvero molto emozionante, perché il sistema nervoso centrale non si rigenera", dice Montserrat Lopez, della McGill che ha trascorso gli ultimi quattro anni nella messa a punto della nuova tecnica. "Quello che abbiamo scoperto...

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Depressione: la psicoterapia è più efficace dei farmaci

psicotUno studio condotto dal Centre for Academic Mental Health dell'Università di Bristol (UK), i cui risultati sono stati pubblicati sull’ultimo numero della prestigiosa rivista Lancet, riporta che la psicoterapia ha effetti positivi nel trattamento della depressione anche per chi non risponde alla terapia farmacologica.

Lo studio, chiamato CoBalT (http://www.thecobaltstudy.ac.uk/), per molti anni si è occupato di studiare l’effetto della psicoterapia...

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Quando un'app aiuta separati e divorziati a gestire la famiglia

falimyappSbarca in Italia 2houses.com, il primo strumento digitale in italiano che facilita il management familiare, dalle attività dei figli alla lista della spesa. Negli store virtuali sono disponibili altre piattaforme, gratuite e non, sviluppate in Usa e in altri Paesi europei.

Gestire la vita quotidiana è una corsa a ostacoli già quando il nucleo familiare è solido e i genitori vivono sotto lo stesso tetto. Diventa un'impresa quando la famiglia si spacca e tra i genitori, per quanto "saggi" e attenti ai bisogni dei figli (nella migliore delle ipotesi), dopo la separazione il dialogo diventa inevitabilmente più difficile, sia per motivi logistici che personali. La tecnologia può venire in aiuto alle ex-coppie che vogliono instaurare un dialogo funzionale alla gestione pratica delle attività dei figli (scuola, compiti, sport), delle spese e delle giornate di affido. App e siti ad hoc sono stati già sviluppati all'estero e hanno riscosso un buon successo. In Italia, proprio in questi giorni, è sbarcata la piattaforma (app e sito) 2houses.com, il "facilitatore della cogenitorialità" che in Belgio, Francia, Germania, Stati Uniti e Canada, è già utilizzato da 56mila famiglie per gestire gli impegni quotidiani, specialmente se... (fonte: Repubblica.it)

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Un ricordo di Joseph Breuer, a 90 anni dalla morte

breuer-freud“Dobbiamo affermare che il trauma psichico, o meglio il ricordo del trauma, agisce al modo di un corpo estraneo, che deve essere considerato come un agente attualmente efficiente anche molto tempo dopo la sua intrusione. (...) L’isterico soffrirebbe per lo più di reminiscenze” (S. Freud e J. Breuer, Studi sull’isteria, 1895)

Il 20 dicembre 1925, moriva a Vienna lo psichiatra Joseph Breuer, collega e mentore di Sigmund Freud, che diede il là alle riflessioni e agli studi che portarono quest’ultimo alla teorizzazione della psicoanalisi, a partire dal loro celebre lavoro sul caso di Anna O.

“Contribuì alla nascita della psicoanalisi, pubblicando insieme a S. Freud le Studien über Hysterie (1895), con le quali all'ipnosi si sovrapposero e in parte si sostituirono i procedimenti dell'abreazione e delle libere associazioni:...

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Gli studi sull'efficacia della psicoterapia nel nostro SSN

therapyVi proponiamo un interessante articolo pubblicato oggi su QuotidianoSanità.it relativo alla situazione del SSN italiano in merito alla ricerca sull'efficacia della psicoterapia.

"Psicoterapia: efficacia dei trattamenti e valutazione degli esiti

In Italia sono ancora pochi i Servizi del Ssn che valutano gli esiti degli interventi psicoterapeutici. Nell'Azienda Sanitaria di Modena, il servizio di Psicologia Clinica e del Dipartimento di Salute Mentale ha adottato l'applicazione sistematica del Core-OM nella valutazione pre e post trattamento. E le valutazioni effettuate confermano gli effetti positivi

Come è noto, i disturbi psichici interessano un'ampia parte della popolazione generale. In Italia, la prevalenza annuale è pari all'8%, ovvero ogni anno almeno 4 milioni di persone presentano un problema di salute mentale. Le stime riguardano soltanto i disturbi più comuni (disturbo depressivo maggiore e disturbi d'ansia); studi condotti in altri Paesi Europei hanno riscontrato prevalenze annuali pari al 15-20%. Oltre a riguardare moltissimi cittadini, i problemi di salute mentale rappresentano anche una delle principali fonti di disabilità e sofferenza nel mondo e, come evidenziato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, superiore alla maggior parte delle patologie somatiche.

La psicoterapia rappresenta un intervento per la cura dei disturbi psichici la cui efficacia è stata ampiamente valutata attraverso...

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100 anni fa moriva il dott. Alzheimer

AlzheimerCento anni fa, esattamente il 19 dicembre 1915, moriva a Breslavia (Polonia) Aloysius Alzheimer, psichiatra noto in tutto il mondo per la prima descrizione sotto forma di sindrome di quella che oggi è ormai nota come “Malattia di Alzheimer”.

Dopo una carriera da ricercatore e studioso dell’istopatologia della corteccia cerebrale e dei suoi processi degenerativi, nel biennio 1897-1898 dà alle stampe “Contributi per l’anatomia patologica della corteccia cerebrale e per la base anatomica di una psicosi”, oltre che numerosi articoli sulla demenza senile. Pochi anni dopo iniziò la collaborazione con Emil Kraepelin presso...

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Quanto spendiamo per gli psicofarmaci in Italia?

pilloleE' appena uscito il Report sull'impiego dei medicinali per il periodo gennaio-settembre 2015, redatto dall'Osservatorio sull'impiego dei medicinali (OsMed).

Ecco cosa viene riportato in merito ai farmaci agenti sul SNC:

"Nei primi nove mesi del 2015 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 21,3 miliardi di euro. [...].

I farmaci per il sistema nervoso centrale rappresentano la sesta categoria terapeutica a maggior spesa pubblica, pari a circa 1,4 miliardi di euro (22,9 euro pro capite). Il posizionamento complessivo di questa categoria è prevalentemente giustificato dalla spesa derivante dall'assistenza farmaceutica convenzionata (17,1 euro pro capite), al contrario il contributo dato dall'acquisto di questi medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche risulta di minore entità (5,7 euro pro capite).
Nello specifico dell'assistenza convenzionata, la spesa dei farmaci per il sistema nervoso centrale ha registrato un lieve decremento del -0,9% rispetto al 2014 e tale variazione risulta dalla combinazione di una crescita delle quantità consumate (+1,5%), da un calo dei prezzi (-5,1%) e da un effetto mix positivo (+2,8%). Per quanto riguarda...

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Le rotture familiari hanno effetti peggiori sulle ragazze?

separazioneSeparazioni e divorzi possono avere conseguenze negative a lungo termine per i bambini. Un recente studio dell’Università dell’Illinois ha evidenziato che la salute delle ragazze è più sensibile alla struttura familiare e che, se si cresce in una struttura familiare non tradizionale - monogenitoriale, ricomposta o convivenze - le ragazze hanno più probabilità rispetto ai ragazzi di essere depresse e avere un peggior stato di salute generale.

Il team di ricerca ha utilizzato i dati provenienti dal National Longitudinal Study of Adolescent Health, uno studio statunitense riguardante oltre 90.000 adolescenti lungo l’arco di 13 anni, selezionandone un sottocampione pari a 7607 individui di età compresa tra 15 e 18 anni al momento della prima raccolta dati (1996); di questi, 4.757 di età compresa tra 27 a 32 sono rimasti nel campione alla raccolta di dati più recente nel 2009. Il campione è stato selezionato in base a criteri come la presenza di report della madre sulla propria storia coniugale e la presenza o l'assenza del padre biologico del figlio.

I ricercatori hanno scelto di considerare il dato sul fumo perché altre ricerche dimostrano che i bambini provenienti da famiglie con un solo genitore sono più propensi a intraprendere comportamenti a rischio.

“In questo studio -afferma la dott.ssa Andrea Beller, referente del team di ricerca- abbiamo seguito i soggetti in età adulta e considerato come fattore di riferimento quanti anni sono passati da quando il padre biologico ha lasciato la casa coniugale. Quello compreso tra i 6 e i 10 anni è un importante periodo di vita in cui le ragazze sono particolarmente vulnerabili. Una precoce assenza paterna è associata...

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Hans Selye e la SGA

selye"Ogni evento stressante lascia una cicatrice indelebile, e l'organismo paga un costo per la propria sopravvivenza, invecchiando un po' ogni volta" (H. Selye)

Nasceva a Vienna 109 anni fa Hans Selye (26 gennaio 1907 – 16 ottobre 1982), medico noto per le ricerche sullo stress e per la definizione della cosiddetta General Adaptation Syndrome.

Nei suoi studi, Selye notò che il corpo si adatta a fattori di stress esterni in modo prevedibile, così che l'equilibrio interno, o omeostasi, possa essere ripristinato e mantenuto.

Nel tentativo di mantenere l'omeostasi, il corpo fa uso del sistema ormonale, mediante un meccanismo noto come "risposta di attacco o fuga". Con questa risposta, il corpo rilascia ormoni al fine di combattere lo stress nel modo più immediato possibile. Ma l'energia offerta dal corpo non è infinita e quindi l'adattamento all'ambiente risulta compromesso...

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Alla ricerca delle radici del suicidio

suicidio

Un trial clinico esaminerà il funzionamento e la struttura neurologica delle persone che hanno tentato il suicidio.

Il suicidio è un puzzle. Meno del 10% delle persone affette da depressione tentano il suicidio, e circa il 10% di coloro che si uccidono non hanno mai ricevuto una diagnosi relativa alla salute mentale.

Ora, uno studio sta cercando di determinare cosa succede nel cervello quando una persona tenta il suicidio, e cosa caratterizza queste persone. I risultati potrebbero aiutare i ricercatori a capire se il suicidio è biologicamente guidato e non è solo un sintomo di un disturbo mentale riconosciuto.

Il progetto, lanciato questo mese, recluterà 50 persone che hanno tentato il suicidio nelle due settimane prima di accedere allo studio. il team di ricerca capitanato da...

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