Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorarne l'esperienza di navigazione e consentire a chi naviga di usufruire dei nostri servizi online. Se prosegui nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.
Per maggiori informazioni leggi la privacy policy e la cookie policy presenti nel sito.

Il proccesso di generazione dei segnali nervosi rivisitato da ricercatori italiani

segnaliÈ stato appena pubblicato su Nature Communication, la prestigiosa rivista scientifica internazionale, il lavoro di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di Pavia coordinato dal Prof. Egidio D'Angelo. Il lavoro mette a fuoco una nuova proprietà dei neuroni in grado di modificare le nostre concezioni sul funzionamento del sistema nervoso centrale.

Il fatto è importante poichè gli assoni permettono la trasmissione di segnali all'interno di complesse reti che coinvolgono qualcosa come mille miliardi di neuroni e un milione di miliardi di connessioni nel cervello umano, generando così le funzioni sensoriali, motorie e cognitive e, in ultima analisi, il comportamento e il pensiero.

Negli anni '50 Hodgkin e Huxley presentarono una teoria...

Leggi tutto...

Presentazione del libro "Prepararsi al via. Psicologia dello sport sistemico-relazionale" di Daniela Tortorelli

presentazione-libro-Tortorelli

La Scuola di Psicoterapia Comparata è ieta di invitare alla presentazione del libro

Prepararsi al via.

Psicologia dello sport
sistemico-relazionale
di Daniela Tortorelli (Franco Angeli, 2016)

che si terrà a Firenze, presso la sede di Viale Gramsci 22, il...

Leggi tutto...

Risonanze, emozioni, comunicazioni in relazione al corpo in psicoterapia

mostra-liuteria-rev4-970x350

La Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare al workshop

Risonanze, emozioni, comunicazioni in relazione al corpo in psicoterapia

Firenze, 28 settembre 2016 ore 21.00

Il workshop intende proporre...

Leggi tutto...

L'Adhd nell'infanzia e quella dei giovani adulti potrebbero essere malattie distinte

young-boy-holds-adhd-text-written-sheet-paper-attention-deficit-hyperactivity-disorder-close-up-65137383Due articoli e un editoriale pubblicati su Jama Psychiatry hanno esaminato la sindrome da deficit di attenzione/iperattività (Adhd) nell'infanzia e tra i giovani adulti. Dal primo studio, svolto da Louise Arseneault del King's College di Londra e colleghi, emerge che il 65% dei diciottenni con diagnosi di Adhd non mostrava i criteri diagnostici per la malattia nelle valutazioni fatte nell'infanzia. Non solo: i dati degli autori indicano che i giovani adulti con Adhd tardiva avevano meno sintomi e un quoziente intellettivo (QI) maggiore rispetto ai coetanei con malattia persistente, ossia presente fin dall'infanzia.

Dallo studio, cui hanno preso parte 2.040 soggetti provenienti da una coorte di gemelli nati in Inghilterra e Galles, emerge che i soggetti con Adhd nell'infanzia avevano, rispetto a quelli con malattia tardiva, un quoziente intellettivo più basso a 18 anni e una maggiore compromissione delle attività sociali, scolastiche o lavorative, oltre a più marcati disturbi d'ansia e della condotta con frequente dipendenza da marijuana.

«Servono ulteriori indagini per comprendere meglio i motivi dell'eterogeneità... (fonte: Doctor33.it)

Leggi tutto...

Coscienza e atto motorio

Coscienza-e-atto-motorio

La Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare all'evento

Coscienza e atto motorio. Il ruolo della psicologia nel miglioramento delle prestazioni sportive

che si svolgerà il prossimo 20 luglio 2016 dalle 21.15 presso la sede di viale Gramsci 22 a Firenze

con...

Leggi tutto...

Open day Corso di specializzazione in Psicoterapia Comparata

Guidano

 

Il 20 giugno 2016 la Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di ospitare i colleghi e gli studenti che desiderano conoscere l'approccio comparato e la formazione in psicoterapia. L'incontro prevede la presentazione del modello formativo e un dialogo con il Direttore, i docenti, i terapeuti e gli allievi della Scuola.

Al termine dell'incontro sarà offerto un aperitivo.

L'evento è gratuito, raccomandata la prenotazione

sede: Viale Gramsci 22 Firenze
info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0552479220 - firenze.spc.it

http://firenze.spc.it

www.facebook.com/psicoterapiacomparata

Quanti secondi sai rimanere in contatto visivo?

sguardoRimanere in contatto oculare per un periodo di tempo adeguato è un atto di delicato equilibrio sociale: troppo breve, e sembriamo sfuggenti e inaffidabili; troppo a lungo, e rischiamo di apparire invadenti. Inoltre, ogni persona preferisce chiudere gli occhi per per differenti quantità di tempo, tanto che ciò che è troppo breve per una persona può risultare troppo lungo per un'altra. In un nuovo studio, pubblicato nell'ultimo numero di Royal Society Open Science e riportato da Science, i ricercatori hanno chiesto a un gruppo di 498 volontari di guardare un video di un attore che fissa l'interlocutore da uno schermo e premere un pulsante se lo scambio di sguardi risultava scomodo perché troppo breve o troppo lungo. Durante la prova, il movimento degli occhi e la dimensione delle pupille sono stati registrati con la tecnologia eye-tracking. In media, i partecipanti hanno avuto una "durata preferita del contatto visivo" di 3.3 secondi (± 0,7). Inoltre i ricercatori hanno scoperto che una maggiore velocità di dilatazione delle pupille è correlata ad un tempo maggiore dello scambio di sguardi.

Curare via whatsapp

medicina via whatsappA proposito dell'utilizzo delle nuove tecnologie all'interno della relazione tra professionista e paziente, tema molto attuale e dibattuto anche nel campo psicologico, vi proponiamo questo articolo tratto da Repubblica.

C'è chi manda la foto della propria gola su WhatsApp al proprio medico. "Dottore, non riesco a parlare, è tutto gonfio, vede. Che faccio?". E sempre più spesso ottiene conforto e cura. La quantità di medici che usa la chat per assistere i propri pazienti ha superato il 50 per cento per la prima volta nel 2015: è a quota 56 per cento, in crescita del 33 per cento rispetto al 2014. Un boom, secondo i dati dell'ultimo rapporto sulla Sanità digitale presentato pochi giorni fa dal Politecnico di Milano. Sì, perché "la chat di WhatsApp è comoda. Tutti hanno il servizio e possono mandare al proprio medico foto dei risultati di esami o persino di una...

Leggi tutto...

Colloqui specializzazione - 4 luglio 2016

12giuLa Scuola di Psicoterapia Comparata, sede di Firenze, comunica che per il giorno 4 luglio 2016 è prevista la prima sessione di colloqui per l'ammissione al Corso di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia Comparata (AA.FF. 2016-2019).

Modalità di svolgimento: ...

Leggi tutto...

Omogenitorialità, maternità surrogata, step child adoption: un mondo nuovo

27mag2016

Per il ciclo di incontri Integrazione e comparazione in ambito socio-psico-giuridico,
la Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare all'evento
Omogenitorialità, maternità surrogata, step child adoption: un mondo nuovo

che si svolgerà il prossimo 27 maggio 2016 dalle 14,30 alle 18.30 presso la sede di viale Gramsci 22 a Firenze

Interventi e relatori: ...

Leggi tutto...

Coscienza e Comunicazione

Coscienza-e-comunicazionev1

La Scuola di Psicoterapia Comparata è lieta di invitare all'evento

Coscienza e comunicazione. Gli indicatori non verbali della verità e della menzogna

che si svolgerà il prossimo 29 giugno 2016 dalle 21.15 presso la sede di viale Gramsci 22 a Firenze

con...

Leggi tutto...

Depressione e ansia, i benefici del trattamento superano di gran lunga i costi sostenuti

depressPer ogni dollaro speso nel migliorare il trattamento per la depressione e l'ansia, il ritorno sarebbe quattro volte maggiore in termini di aumento della produttività e stato di salute generale, almeno secondo uno studio su pubblicato The Lancet Psichiatry e coordinato da Dan Chisholm, del Dipartimento di Salute mentale e abuso di sostanze dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a Ginevra, in Svizzera. «Precedenti studi internazionali hanno valutato il rapporto costo-efficacia di diverse strategie di intervento, ma non il valore globale dei benefici economici sommati a quelli sanitari» esordisce il ricercatore, che assieme ai colleghi ha utilizzato l'algoritmo One Health dell'Oms per calcolare i costi di trattamento e i risultati sullo stato di salute del miglioramento delle cura per ansia e depressione in 36 paesi entro il 2030. «Il costo totale, compresi farmaci e consulenze mediche, è risultato un po' scoraggiante, ossia 147 miliardi di dollari, ma il ritorno economico in termini di miglioramento della produttività è stato stimato in...

Leggi tutto...