Quaderni di Psicoterapia Comparata
La nostra rivista Quaderni di Psicoterapia Comparata nasce con l’intento di rappresentare un laboratorio aperto all’esplorazione e alla verifica di nuove e vecchie idee. In questa declinazione, comparare significa confrontarsi, sottoporre a verifica le proprie intuizioni e convinzioni. Il confronto che vorremmo proporre all’interno della nostra rivista è almeno ad un livello di “rapprochement”, ovvero un livello di confronto dove gli appartenenti a diverse correnti di pensiero possano discutere superando gli antagonismi di parte, riconoscendosi appartenenti ad una comunità di operatori del settore impegnati in uno scopo comune: la salute del paziente.
Siamo consapevoli di come quest’operazione apparentemente semplice sia di fatto complessa. Crediamo anche che questa complessità sia oltre le esigenze di appartenenza di ciascuno ad una singola scuola o un singolo modo di vedere le cose; spesso è anche ben oltre le esigenze economiche di ciascuna scuola.
Pensiamo che la difficoltà principale sia di natura psicologica: per ognuno di noi una teoria che provenga da un campo di conoscenze che poco frequentiamo può essere qualcosa di stimolante che ci arricchisce e ci fa pensare cose nuove ma porta anche con sé il timore che un pensiero nuovo, una teoria nuova, possano perturbare le nostre conoscenze e ancor di più i nostri riferimenti interni, le nostre sicurezze. Gli operatori della salute mentale lavorano a contatto del paziente soprattutto con gli strumenti della loro personalità, emotività e intelligenza. Questi elementi sono stati coltivati attraverso la propria formazione personale in uno o più scuole. Spesso gli psicologi, gli psicoterapeuti e gli altri colleghi che lavorano nella salute mentale e in campo sociale, arrivano ad assimilare le teorie nelle quali sono stati formati come parti di sé, fino al punto che, qualche volta, la messa in discussione della propria teoria di appartenenza rischia di essere percepita come una critica al Sé.
L’integrazione di ciò che si è imparato con le parti più profonde di noi stessi è quella capacità che, a nostro avviso, rende bravi gli operatori. E’ questo in fondo lo spirito della comparazione, integrare dentro di sé aspetti diversi per una crescita personale tesa alla relazione con l’altro. È un continuo processo di assimilazione e accomodamento in termini “piagetiani”, la comparazione in questo senso è un faticoso sforzo ma è lo stesso sforzo che i nostri pazienti ci chiedono di fare quotidianamente, obbligandoci a rivisitare il nostro punto di vista, i limiti dei nostri strumenti e le nostre teorie.
Una nuova teoria all’interno di un dibattito scientifico assomiglia talvolta ad una nuova interpretazione nel rapporto terapeuta-paziente dove l’interpretazione del terapeuta è qualcosa di delicato, sempre in equilibrio tra la possibilità di far scoprire cose nuove che possono essere integrate nella personalità del paziente e il rischio di infliggere una ferita narcisistica, nel senso di far sentire il paziente “poco padrone di se stesso” . Ci sembra che nel nostro campo avere un confronto teorico tra colleghi sia qualcosa di vitale e in quanto tale critico, può toccare non solo gli aspetti fuori di noi, le “cosiddette teorie” ma gli aspetti più interni, le relazioni importanti della vita: avere a che fare con una teoria significa avere a che fare con un collega, un paziente, noi stessi. Confidiamo dunque per una crescita di questo progetto di avere, oltre che un po’ di ispirazione, tanta pazienza soprattutto verso di noi e i nostri limiti, la stessa pazienza che chiediamo a chi vorrà leggerci e partecipare.
Struttura della rivista
Ci siamo interrogati a lungo quale supporto scegliere per la pubblicazione della nostra rivista, c’è sembrato inevitabile scegliere il mezzo on-line in quanto duttile, versatile e soprattutto orizzontale che consenta a chi partecipa al progetto di esprimersi pienamente. Sono benvenuti tutti coloro vorranno partecipare, anche se non direttamente coinvolti con la Scuola di Psicoterapia Comparata.
La rivista avrà uscita periodica, con un focus principale e una serie di rubriche.
Sezione “Focus”: area tematica, composta da alcuni articoli di autori diversi, ha l’obiettivo di mantenere vivo il confronto e l’aggiornamento con personalità italiane e straniere, tra neofiti e colleghi di esperienza.
Rubrica “Attualità”: dedicata ai temi che sono alla maggiore attenzione degli psicologi e dell’opinione pubblica
Rubrica “Controtempo”: rilettura di articoli pubblicati in passato alla luce degli sviluppi recenti
Rubrica “Recensioni” :dedicata a pubblicazioni, film, eventi di rilievo
Rubrica “Riflessioni” : approfondimenti su tematiche di interesse teorico o clinico
Rubrica “Studi e ricerche” : dedicata a ricerche pubblicate o “in progress” relative alla metodologia dell’integrazione e della comparazione.